Il ritorno di Fortnite su App Store è stato nuovamente bloccato da Apple, nonostante Epic Games fosse pronta a rilanciare il suo titolo di punta negli Stati Uniti già durante questa settimana. L’ultima decisione della casa di Cupertino riaccende i riflettori su una delle dispute più accese del panorama tech degli ultimi anni.
La vicenda: Fortnite rifiutato nonostante l’autorizzazione legale
Dopo l’ultima sentenza che ha dato ragione a Epic Games in merito alla possibilità di implementare sistemi di pagamento alternativi su iOS, sembrava ormai tutto pronto per il ritorno di Fortnite sull’App Store. Tuttavia, Apple ha rimandato per giorni l’approvazione dell’app, che era stata inviata in revisione attraverso un account svedese di Epic (dato che quello principale risulta ancora bannato dal programma developer).
Il culmine è arrivato con il rifiuto formale della pubblicazione, confermando che l’esito positivo della causa legale non è bastato a garantire la presenza del gioco sullo store ufficiale di iOS.
Effetti a catena anche su Epic Games Store e AltStore
Il blocco di Apple ha avuto ripercussioni globali, estendendosi anche alla versione del gioco disponibile in Europa tramite Epic Games Store e AltStore. Attualmente, non è più possibile accedere a Fortnite nemmeno tramite questi store alternativi, nonostante fossero perfettamente operativi fino a poche ore prima.
Visitando la pagina ufficiale di Fortnite sull’Epic Games Store, compare un messaggio che chiarisce la situazione:
“A causa del rifiuto di Apple, il gioco non sarà disponibile a livello globale finché la situazione non verrà sbloccata.”
Secondo le prime ricostruzioni, la rimozione sarebbe dovuta alla perdita della notarizzazione necessaria per l’esecuzione delle app su iOS, anche quando queste non vengono distribuite tramite l’App Store. Questo dettaglio alimenta dubbi sul reale livello di apertura del sistema iOS, anche alla luce delle nuove normative europee.
L’UE osserva: possibile precedente per il Digital Markets Act
La vicenda potrebbe attirare l’attenzione della Commissione Europea, poiché evidenzia come Apple mantenga un forte potere di veto su ciò che può essere installato su iPhone e iPad, anche tramite canali alternativi. Una dinamica che potrebbe entrare in conflitto con i principi sanciti dal Digital Markets Act, entrato in vigore di recente proprio per garantire una maggiore concorrenza e apertura dei mercati digitali.
Apple contro i cloni: rimossi giochi che imitano Fortnite
In tutto questo, una magra consolazione per Epic Games arriva dall’intervento di Apple contro alcuni cloni di Fortnite. Come segnalato dallo stesso Tim Sweeney su X (ex Twitter), Apple ha rimosso titoli come Fort Battle Royale Epic Shoot, un gioco che imitava Fortnite sfruttando parole chiave ingannevoli, offrendo un’esperienza povera e costellata di annunci pubblicitari invasivi.
Il titolo è stato prontamente rimosso dallo store, ma resta da capire come sia riuscito ad ottenere l’approvazione iniziale. Altri giochi simili potrebbero seguire lo stesso destino nei prossimi giorni.
Conclusioni
La battaglia tra Epic Games e Apple sembra tutt’altro che conclusa. Nonostante le vittorie legali, il colosso di Cupertino continua a esercitare un controllo stringente sull’ecosistema iOS, creando una situazione di stallo che colpisce non solo Fortnite, ma anche l’accesso ad alternative valide all’App Store. Gli sviluppi futuri, anche a livello normativo europeo, saranno cruciali per determinare il futuro della distribuzione delle app su iOS.
A proposito, hai letto di cosa sta succedendo con lo Spyware mercenario e chi è stato coinvolto?
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