Scegliere il monitor giusto non significa solo trovare quello con lo schermo più grande o più economico. A seconda dell’uso, che sia lavoro d’ufficio, gaming o grafica professionale, ci sono caratteristiche tecniche specifiche da considerare. In questa guida analizzeremo gli aspetti fondamentali che ti saranno utili a scegliere il monitor più adatto a te e alcuni modelli divisi per categorie.
Quale monitor scegliere?
1. Dimensioni e risoluzione
- Lavoro: per chi lavora in ufficio o da remoto, uno schermo da 24” a 27” è l’ideale per avere una buona superficie di lavoro senza affaticare la vista. La risoluzione minima consigliata è il Full HD (1920×1080), ma salire a QHD (2560×1440) migliora la nitidezza e consente di aprire più finestre contemporaneamente. Chi lavora con fogli di calcolo o programmi gestionali apprezzerà di certo la risoluzione più alta.
- Gaming: gli appassionati di videogiochi preferiscono monitor da 27” o 32”, che permettono una maggiore immersione. La risoluzione QHD rappresenta il miglior compromesso tra qualità visiva e prestazioni, ma i gamer con schede video di fascia alta possono spingersi verso il 4K per una resa grafica straordinaria.
- Grafica/fotografia: per grafici, fotografi e videomaker, un monitor da 27” in su con risoluzione 4K (3840×2160) è quasi indispensabile. La maggiore densità di pixel consente di lavorare con maggiore precisione su immagini e video ad alta risoluzione.
2. Tipo di pannello
- TN (Twisted Nematic): è il tipo di pannello più economico. Offre tempi di risposta molto rapidi (1ms), utili per il gaming competitivo, ma sacrifica angoli di visione e fedeltà dei colori. È sconsigliato per chi lavora con contenuti visivi.
- IPS (In-Plane Switching): garantisce colori vividi, coerenti e angoli di visione ampi. È la scelta ideale per chi lavora con grafica, fotografia e video. Oggi esistono IPS con tempi di risposta molto bassi, rendendoli validi anche per il gaming casual o competitivo.
- VA (Vertical Alignment): offre un buon contrasto, con neri più profondi rispetto a IPS, e una resa cromatica superiore ai TN. È perfetto per un uso misto tra intrattenimento, lavoro e gioco. Tuttavia, può soffrire di ghosting nei titoli più frenetici.
3. Frequenza di aggiornamento e tempo di risposta
- Lavoro/grafica: una frequenza di 60Hz è generalmente sufficiente. Tuttavia, monitor con 75Hz o 100Hz possono offrire una maggiore fluidità nel movimento del cursore e nella gestione delle finestre.
- Gaming: per ottenere il massimo da giochi d’azione e sparatutto, si consiglia un monitor da 144Hz o superiore (165Hz, 240Hz, fino a 360Hz). Questo garantisce un’esperienza di gioco estremamente fluida. Il tempo di risposta, espresso in millisecondi (ms), dovrebbe essere 1ms o 2ms per ridurre al minimo il motion blur e l’input lag.
4. Copertura colore e calibrazione
- sRGB: rappresenta lo standard per il web ed è sufficiente per uso quotidiano, navigazione e lavoro d’ufficio. Un monitor con copertura sRGB del 99% o superiore è comunque da preferire.
- AdobeRGB o DCI-P3: indispensabili per chi lavora nel settore della fotografia e del video. Questi spazi colore coprono una gamma cromatica più ampia e permettono una riproduzione più fedele. La calibrazione hardware, quando presente, assicura una precisione cromatica costante nel tempo, importante per la stampa professionale.
- Alcuni monitor professionali includono anche certificazioni (come Pantone, CalMAN, VESA DisplayHDR) che ne attestano la qualità visiva.
5. Connettività e funzionalità extra
- HDMI: lo standard più comune, compatibile con la maggior parte dei PC, laptop e console.
- DisplayPort: preferibile per alte risoluzioni e frequenze di aggiornamento elevate, come QHD/144Hz o 4K/120Hz.
- USB-C: sempre più diffuso nei laptop moderni, permette di trasmettere video, dati e alimentazione con un solo cavo.
- Hub USB integrato: utile per collegare periferiche direttamente al monitor.
- Speaker integrati: comodi per uso base, ma non sostituiscono casse di qualità.
- Supporto VESA: consente il montaggio a parete o l’uso di bracci regolabili.
- Regolazioni ergonomiche: altezza, inclinazione, rotazione e pivot sono importanti per il comfort posturale durante l’uso prolungato.
6. Monitor ultrawide e dual screen
- I monitor ultrawide con rapporto 21:9 o 32:9 offrono un’ampia area di lavoro in un unico schermo, perfetta per multitasking, editing video su timeline estese o esperienze di gioco coinvolgenti. Alcuni modelli supportano anche la tecnologia PBP (Picture-by-Picture) per visualizzare più sorgenti contemporaneamente.
- In alternativa, la configurazione dual screen (due monitor da 24″ o 27″) offre grande flessibilità, utile per separare attività (es. codice da una parte, documentazione dall’altra), ma richiede più spazio e una gestione più attenta dei cavi e delle posizioni.
7. Consigli per fascia di prezzo e utilizzo (modelli aggiornati al 2025)
▶ Uso standard e ufficio:
- LG 27SR50F-W (27″ FHD, IPS, 75Hz) – Ottimo per lavoro quotidiano e produttività, con design elegante e basso consumo.
- Philips 27E1N5500LA (27″ QHD, IPS, USB-C) – Perfetto per chi lavora da laptop moderni con USB-C. Nitidezza e colori ottimi a prezzo competitivo.
▶ Gaming:
- MSI MAG 274UPF (27″ 4K, IPS, 160Hz, HDMI 2.1) – Prestazioni eccellenti per console e PC di fascia alta, con tempi di risposta rapidi e colori vividi.
- AOC AGON PRO AG275QZ/EU (27″ QHD, 270Hz, IPS) – Per gamer competitivi, altissima frequenza di aggiornamento e supporto Adaptive Sync.
▶ Grafica e creatività:
- ASUS ProArt Display PA278CV (27″ QHD, 100% sRGB/Rec.709, Calibrato) – Precisione cromatica eccellente con ottimo rapporto qualità/prezzo.
- BenQ PD3225U (32″ 4K, 95% DCI-P3, Thunderbolt 3) – Ideale per creativi che cercano spazio visivo e colori realistici, compatibile con Mac e Windows.
Questi sono solo alcuni esempi, fammi nei commenti se ti servono maggiori consigli per una tipologia specifica di monitor, provvederemo a creare un articolo dedicato.
Conclusione
Non esiste un monitor “universale” perfetto per ogni uso. L’importante è scegliere in base alle tue priorità: fluidità e reattività per il gaming, fedeltà cromatica per la grafica, comfort e praticità per il lavoro. Considera anche le dimensioni della scrivania, l’illuminazione della stanza e il budget a disposizione: tutti elementi che incidono sulla scelta finale. Sei riuscito a trovare il monitor giusto per te?
A proposito di guide, hai letto la nostra guida su come avere il NAT Aperto?
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