Dopo anni di sviluppo e numerose sfide tecniche, Apple sembra finalmente pronta a introdurre il suo primo modem 5G proprietario. Un passo strategico fondamentale per l’azienda di Cupertino, che mira a ridurre la dipendenza da fornitori esterni, come Qualcomm, e consolidare il controllo sull’intero ecosistema hardware e software.
Modem 5G Apple: Un progetto ambizioso
Il percorso di Apple verso l’indipendenza nel settore dei modem è iniziato nel 2019 con l’acquisizione della divisione modem di Intel per 1 miliardo di dollari. L’obiettivo era chiaro: sviluppare una soluzione che ottimizzasse l’integrazione tra hardware e software, riducesse i costi di produzione e garantisse maggiore autonomia nella pianificazione e nel rilascio dei prodotti. Tuttavia, il cammino si è rivelato più lungo e complicato del previsto. Inizialmente, l’azienda sperava di eliminare la dipendenza da Qualcomm entro il 2023, anticipando la scadenza del contratto quinquennale siglato nel 2019. Ma problemi tecnici e organizzativi hanno costretto Apple a rivedere i piani, prorogando l’accordo con Qualcomm fino al 2026, con un’opzione per estenderlo ulteriormente al 2027.
Sfide tecniche e ritardi
Secondo un rapporto del Wall Street Journal, il progetto ha incontrato ostacoli significativi:
• Problemi di comunicazione interna: divergenze tra i team e i dirigenti hanno rallentato il progresso.
• Codice ereditato da Intel: il software sviluppato prima dell’acquisizione non garantiva prestazioni adeguate.
• Performance insoddisfacenti dei prototipi iniziali: i primi test hanno evidenziato surriscaldamenti e una scarsa efficienza energetica, con prestazioni inferiori rispetto ai modem Qualcomm.
Questi problemi hanno alimentato speculazioni sull’abbandono del progetto, ma Apple sembra finalmente aver superato molte delle difficoltà iniziali.
L’arrivo sul mercato: i primi dispositivi
Il debutto del modem 5G proprietario di Apple è atteso per il 2025. Si prevede che il primo dispositivo a integrarlo sarà l’iPhone SE 4, un modello di fascia media previsto per la prima metà dell’anno. Successivamente, il chip potrebbe essere incluso in uno dei modelli di iPhone 17, probabilmente l’iPhone 17 Air, atteso entro la fine del 2025.
Quest’ultimo potrebbe anche segnare un’altra importante novità: il supporto esclusivo alla tecnologia eSIM su scala globale, espandendo quanto già fatto negli Stati Uniti.
Prestazioni e limiti del nuovo modem
Internamente conosciuto con i nomi in codice V59 o Centauri, il modem promette un consumo energetico ridotto, in particolare in modalità Low Power. Tuttavia, non è ancora chiaro se le sue prestazioni siano sufficienti per competere con i chip Qualcomm, soprattutto nella gestione del 5G mmWave, una tecnologia essenziale per garantire velocità estremamente elevate ma difficile da implementare.
Di conseguenza, Apple potrebbe decidere di limitare l’uso del nuovo modem ai modelli meno avanzati o a dispositivi come l’Apple Watch, dove l’efficienza energetica è più importante della velocità massima.
Un futuro indipendente per Apple
Nonostante le difficoltà, l’introduzione del modem 5G proprietario rappresenta un passo cruciale per Apple. La produzione interna potrebbe non solo ridurre i costi di fornitura, ma anche offrire maggiore flessibilità nello sviluppo dei prodotti futuri. Tuttavia, resta da vedere se questa innovazione si tradurrà in un beneficio diretto per i consumatori, sia in termini di prestazioni sia di prezzi. Cupertino, come sempre, sembra giocare una partita di lungo termine.
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