A poco più di un anno dall’annuncio ufficiale e a pochi giorni dalla conferma del rinvio al 2026, Rockstar Games ha finalmente pubblicato il secondo trailer di GTA 6. Due minuti intensi, densi di suggestioni e dettagli, che riaccendono l’hype per uno dei titoli più attesi della storia videoludica. Un’uscita che sembra arrivare in un momento strategico, non solo per stimolare nuovamente la community, ma anche per smorzare gli effetti negativi dello slittamento, che ha già influito sul valore azionario di Take-Two.
Un trailer pubblicato al momento giusto
La pubblicazione del nuovo trailer appare come una mossa perfettamente calcolata. Con il gioco previsto per il 26 maggio 2026, Rockstar ha deciso di tornare a comunicare per rilanciare l’interesse del pubblico, ormai rimasto in attesa da mesi. Ma non solo: la scelta è anche una reazione al recente calo di fiducia dei mercati finanziari, in vista del report annuale della compagnia madre.
Il filmato ha immediatamente alimentato le discussioni online, tra entusiasmo e frustrazione per la lunga attesa ancora necessaria. Eppure, ciò che viene mostrato è sufficiente per catalizzare l’attenzione e aumentare l’aspettativa verso quello che promette di essere un capolavoro open world.
Una storia a due: Jason e Lucia, i nuovi volti del crimine
Il trailer conferma che GTA 6 sarà incentrato sulle vicende di Jason Duval e Lucia Caminos, una moderna reinterpretazione della classica coppia criminale alla “Bonnie & Clyde”. La narrazione sembra adottare una struttura bipartita, alternando momenti in solitaria e in coppia, sebbene non sia ancora chiaro se sarà possibile passare liberamente da un personaggio all’altro, come accadeva in GTA 5.
Le prime sequenze suggeriscono che la campagna inizierà seguendo Jason, impegnato in lavori illeciti per conto del trafficante Brian Heder nelle Leonida Keys, una nuova area del gioco. Solo più avanti entrerà in scena Lucia, scarcerata in circostanze misteriose, pronta a costruirsi una nuova vita insieme a Jason.
Un mondo vivo, vario e incredibilmente dettagliato
Il lavoro tecnico dietro al trailer è impressionante. Vice City si presenta più viva e dinamica che mai, con una ricchezza di dettagli e una varietà ambientale che non si era mai vista nella saga. Rockstar mescola sapientemente sequenze in-game (prive di interfaccia) e scene cinematiche, offrendo uno sguardo su un mondo reagente e denso di attività, che sembra voler fondere l’anima “libera” di GTA 5 con la complessità simulativa di Red Dead Redemption 2.
Il comportamento degli NPC, la reattività ambientale e la varietà delle interazioni suggeriscono un salto qualitativo significativo. L’obiettivo pare essere quello di offrire un open world “funzionale”, dove ogni elemento concorra attivamente alla costruzione dell’esperienza.
Personaggi secondari e attività: un ecosistema criminale stratificato
A rendere ancora più intrigante lo scenario sono i numerosi personaggi secondari introdotti nel trailer. Dal Fante di Cuori Boobie Ike, figura enigmatica tra nightlife e malavita, fino al complottista Cal Hampton e ai vari personaggi disseminati nelle Wetlands, Port Gellhorn, Ambrosia e Mount Kalaga, tutto fa pensare a un mosaico narrativo ampio e ramificato.
Sul fronte del gameplay, oltre alle attività più classiche (furti, inseguimenti, combattimenti, traffici), si intravedono elementi survival e outdoor, come la caccia e la pesca, che ricordano da vicino le meccaniche di Red Dead Redemption 2. Non mancano neanche accenni a personalizzazione estetica: abiti, tatuaggi, acconciature, ma probabilmente non modifiche strutturali al corpo, anche per evitare polemiche in un contesto sociale mutato rispetto a quello del 2013.
Un dettaglio interessante è la cavigliera elettronica indossata da Lucia, forse usata per limitare i suoi spostamenti nelle fasi iniziali della storia e introdurre meccaniche di sblocco progressivo della mappa.
Grafica da next-gen: Rockstar punta all’eccellenza visiva
Se dal punto di vista del gameplay restano ancora molti dubbi, la qualità grafica è invece sotto gli occhi di tutti. Il trailer mette in mostra modellazioni dettagliatissime, illuminazione dinamica, fisica avanzata e una cura per gli ambienti urbana e naturale mai vista prima in un titolo Rockstar.
Tuttavia, l’enorme ricchezza visiva ha un prezzo: è probabile che il gioco non superi i 30 fps su console standard, come suggerito dal framerate del trailer catturato su PlayStation 5. Per prestazioni superiori, potremmo dover attendere la PS5 Pro, che dovrebbe integrare un sistema avanzato di upscaling (PSSR) capace di migliorare la fluidità, magari anche grazie al VRR.
Arrivo su PlayStation Store
Come ci state segnalando in tanti, il titolo sarebbe già a apparso sul PlayStation Store con la possibilità di essere aggiunto nella lista dei desideri, questo ci suggerisce che Rockstar e Sony possano aver stretto un accordo di marketing esclusivo, almeno per questa promozionale. A farlo pensare è anche il fatto che il Trailer 2 è stato interamente catturato su console PS5, un dettaglio sottolineato al termine del trailer stesso.

Conclusioni: lunga attesa, grandi speranze
Ci separano ancora almeno dodici mesi dall’uscita di GTA 6, ma il secondo trailer ha rafforzato la convinzione che il titolo sarà uno spartiacque nel mondo degli open world. La cura nei dettagli, la densità delle interazioni e l’ampiezza narrativa promettono un’esperienza totalizzante, degna del peso che il nome Grand Theft Auto porta con sé. Rockstar ha il tempo (e le risorse) per limare ogni imperfezione. E viste le premesse non vediamo l’ora di metterci sopra le mani. Tu cosa ne pensi? Dicci la tua nei commenti.
Se vuoi restare aggiornato sul mondo della tecnologia seguici sui nostri social (oltre che sul blog) e da smartphone tramite il nostro canale Telegram, oppure il nuovissimo canale Whatsapp, in modo da ricevere una notifica ogni volta che viene pubblicato un articolo, o se abbiamo qualcosa in più da comunicare. #ètempoditecnologia